Dario Fo, premio Nobel per la letteratura
Franca Rame, attrice
Moni Ovadia, attore, compositore, musicista e scrittore
Margherita Hack, astrofisica
Paolo Rossi, attore, comico
Emilio Molinari, presidente Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’Acqua
Luca Mangoni, detto Supergiovane, guest star di Elio e le Storie tese
Luca Fazio, giornalista de Il manifesto
Sergio Serafini, amministratore delegato di Radio Popolare
Ottavia Albanese, docente di Scienze dell’Educazione, Università Bicocca di Milano
Milly Moratti, consigliere comunale a Milano
Giorgio Galli, politologo e saggista
Andrea Di Stefano, direttore della rivista Valori
Jole Garuti, direttrice Centro Studi SAO
Teresa Isenburg, professore ordinario dell’Università degli Studi di Milano
Massimo Gatti, consigliere provinciale
Pierfranco Olivani, chirurgo pediatra, volontario del Naga
Carlotta Moratti, presidente di Inter Campus
Jose Luiz Del Roio, storico brasiliano, senatore
Paolo Chiesa, docente di Letteratura latina medievale all’Università di Milano
Giorgio Riolo, presidente Associazione Culturale Punto Rosso
Daniela Panizzut, infermiera, volontaria del Naga
Antonio Lareno, segretario Camera del Lavoro di Milano
Celestina Villa, impiegata all’Archivio di Stato di Cremona
Roberto Giudici, Fiom-Cgil Milano
Maruska Consolati, studentessa universitaria di Brescia
Corrado Mandreoli, responsabile per le Politiche sociali della Cgil Milano
Giuseppe Eriano, medico, lavora in Brianza
Matteo Gaddi, animatore delle lotte ambientaliste a Mantova
Morgan Cortinovis, operaio in lotta alla Frattini, azienda in crisi di Seriate (Bergamo)
Chiara M. Lesmo, assessore alle Politiche Sociali, Novate Milanese
Enrica Bartesaghi, presidente Comitato Verità e Giustizia per Genova
Michele Clemente, pensionato-attivista movimento per la casa
Oscar Bellosi, ex segretario PRC Varese, ex portavoce Varese Social Forum
Ciro Pesacane, presidente forumambientalista
Alberto Ciullini, genitore Retescuole
Sandro Artioli
Alessandra Maneschi
Girolamo Giancarlo Forlivio
Amalia Navoni, coordinamento Nord Sud del mondo
Renata Lovati, contadina
Franco Vanzati, ufficio Politiche Sociali Cgil di Pavia
Ciro Pesacane, presidente Forumambientalista
Per adesioni: segreteria@vittorioagnoletto.it
Per info: www.agnolettopresidente.it, tel. 02 2043653
Per video info: http://www.youtube.com/user/VittorioAgnoletto
Ciao, ho letto il volantino distribuito a pta. Genova sabato scorso. Ebbene, nella sezione “Primo il lavoro..” si parla di un reddito sociale per pensionati, precari ecc.. Si dice anche di un “impegno della Regione ad intervenire presso il Parlamento per ottenere il BLOCCO DEI LICENZIAMENTI ecc..”
Nella sezione “Salvare la scuola pubblica” ci sono una serie di giuste cose ma con desolazione non si parla chiaramente di un intervento eventuale per salvare dal licenziamento di massa degli insegnanti precari (obbigati a finanziare le università con i corsi di abilitazione). Tutte i punti elencati nel programma per la scuola pubblica necessitano per forza di investimenti corposi di insegnanti. Penso alle scuole in zone a rischio, per esempio, scuole di periferia. Perchè non mettere l’accento su questo nel programma. Se la scuola pubblica affonda (come è nel programma di questo governo sopratutto)affonda la possibilità di crescere di una società. “Dove c’è istruzione, non ci sono distinzioni di classe” aforismo attribuito a Confucio.
Ciao, Barbara
Barbara ha ragione ha sottolineare il grande licenziamento di massa dei precari della scuola: la riduzione prevista dal governo di 140.000 posti in tre anni tra docenti e personale non docente significa praticamente lavoratori precari che non vengono confermati. Ma la Regione non ha competenze in questo ambito, se non quello di opporsi ad esempio al ridimensionamento della istituzioni scolastiche, con la chiusura delle piccole scuole e l’accorpamento di altre, sempre nell’ottica della difesa di posti di lavoro e di democrazia. Restano ovviamente la battaglia contro la regionalizzazione della formazione professionale, che vorrebbe dire l’ennesimo regalo alla compagnia delle opere, e quello contro i finanziamenti alle scuole paritarie, ma se questi due punti credo non solo formigoni ma anche penati non ci senta…