LETTERA APERTA di VITTORIO AGNOLETTO, FRANCO CALAMIDA ed EMILIO MOLINARI.
Sala vince e il “modello Expo” potrebbe diventare la quotidianità nella gestione di Milano: gare senza bandi, lavoro volontario, contratti di lavoro al ribasso, grande spazio alle multinazionali, affari per i proprietari dei terreni, intreccio tra ruolo pubblico e interessi privati, bilanci “opachi”… Di fronte a questa sciagurata prospettiva proviamo a proporre a tutti coloro che a Milano non vogliono rassegnarsi una proposta da discutere collettivamente elaborata dal sottoscritto insieme a Emilio Molinari e Franco Calamida, coi quali ho condiviso lunghi anni di impegno sociale,. Siamo consapevoli che segnerebbe una grande novità anche a livello nazionale, e che richiederebbe forti disponibilità da parte di diversi attori, ma ci è sembrato che la gravità della situazione non permetta di scartare a priori strade fino ad ora inesplorate…
La lettera aperta la potete trovare a questi link:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/09/milano-2016-ma-con-sala-no/2445523/#disqus_thread
Le adesioni le potete inviare, specificando se vivete a Milano oppure no, a costituzionebenicomuni@gmail.com
Buona lettura e buone discussioni, che certamente non mancheranno,
Vittorio
P.S.: Preciso che né io, né gli altri due firmatari della lettera aperta abbiamo votato alle primarie e l’abbiamo dichiarato con ampio anticipo spiegando come la partecipazione di Sala, ex dg del comune di Milano sotto la giunta di destra all’epoca della Moratti, e quindi nostro avversario politico, ne avrebbe completamente snaturato il senso.
Riteniamo quindi di avere la piena legittimità per avanzare una proposta senza essere accusati di non rispettare le regole di un gioco, le primarie, al quale abbiamo scelto di non partecipare.