Di solito nelle elezioni europee il voto è considerato poco, perché il Parlamento di Bruxelles non vota la fiducia a un governo. Ma, a parte il fatto che questo ci libera dall’ossessione del “voto utile”, e dovrebbe essere considerato un vantaggio, la scadenza elettorale del 26 maggio è diversa, perché deciderà se affossare o rilanciare il progetto dell’unità europea, quale l’avevano sognato gli antifascisti al confino a Ventotene fin dal lontano 1941.
Quel progetto è
stato ed è stravolto, da un lato, dalla logica neoliberista che ha ispirato il
Trattato di Maastricht e le successive intese intergovernative, come il
micidiale Fiscal compact, che, perseguendo politiche di austerità, hanno
aggravato la crisi con gravi conseguenze per l’occupazione e le condizioni di
vita delle persone.
Dall’altro lato il percorso dell’unità europea è
oggi seriamente minacciato dall’avanzata delle destre nazionaliste, xenofobe,
razziste e sessiste. Se si continua sulla prima strada si rischia l’implosione
della Ue, perché si approfondiscono le differenze tra paesi e all’interno di
questi. Se si sceglie la seconda si arriverebbe alla deflagrazione della Ue, a
un ritorno alle piccole patrie l’una contro l’altra armate.
In entrambi i casi
il nostro paese verrebbe lasciato in balia dei grandi gruppi economici e
finanziari che già con la globalizzazione selvaggia hanno sottratto il potere
di decidere sulla nostra sorte ad ogni controllo democratico. Ogni scelta
sarebbe in balia del “pilota automatico”, cioè del mercato e della finanza,
alla ricerca del profitto immediato insensibile alle conseguenze che ne
derivano per l’umanità, quella più povera innanzitutto. Ma non solo: le
catastrofi ecologiche che derivano dal supersfruttamento della natura e
dell’ambiente colpiscono indistintamente tutta l’umanità.
Recuperare la sovranità nazionale in questa
situazione è illusorio. Certo bisogna lottare in tutti i paesi per modificare
le politiche dominanti, certo bisogna battersi per l’attuazione della
Costituzione e affermarne la prevalenza rispetto a trattati neoliberisti.
Dipende da noi, dalla forza collettiva che riusciranno a mobilitare i movimenti
sociali, dei lavoratori, femministi, ambientalisti, pacifisti per ottenere
un’Europa radicalmente diversa, più giusta, più democratica. Un’Europa
impegnata a eliminare le insostenibili diseguaglianze, le cause delle guerre e
a prevenire le catastrofi ambientali; aperta al Mediterraneo, ai processi
migratori e in pace con gli altri popoli.
Senza la forza che solo un’altra Europa unita
può mettere in campo, nessuna delle rivendicazioni che ci stanno a cuore
potrebbero essere conquistate.
La Ue così come è
non ci piace per nulla e occorre rompere la gabbia dei trattati neoliberisti,
ma lo spazio europeo è il terreno di lotta sul quale ha senso oggi battersi e
costruire una solidarietà tra gli oppressi. Anche l’Italia è segnata da
profonde diseguaglianze, basti pensare alla questione meridionale. Ma sono le
forze reazionarie al governo che ne propongono lo smembramento di fatto con il
disegno delle autonomie regionali rinforzate che hanno presentato: una vera
secessione dei ricchi!
Per questo vi invitiamo a reagire e a battervi
assieme a noi per sconfiggere il neoliberismo di Maastricht così come il
nazionalismo xenofobo e razzista delle destre.
La lista la Sinistra non è un partito ma una
coalizione unitaria: raccoglie forze politiche e istanze dei movimenti che di
questa parola sono ancora fieri, quelli che non dimenticano che è alla sinistra
che dobbiamo quanto di meglio si è conquistato nella nostra storia. Del resto
in altri paesi europei la sinistra si rinnova, vince elezioni, governa, come è
successo in Grecia e in Portogallo, come ci auguriamo avverrà in Spagna. Non
siamo soli, anche se siamo consapevoli di essere oggi in Italia una minoranza.
Ma nel Parlamento europeo il gruppo rossoverde al quale i nostri eletti
aderiranno, il Gue/Ngl,
è la quinta forza per consistenza e riunisce tutte le forze che in Europa si
sono battute con più determinazione contro le politiche della Commissione e
della troika e contro l’estrema destra negli scorsi anni.
Se oggi la Lega e
i suoi compari sono diventati forti e con questi sono tornate ad alzare la
testa le bande fasciste, è perché i più poveri si sono sentiti abbandonati dai
governi che avrebbero dovuto proteggerli: quelli del Pd che hanno varato il Job
Act, la controriforma delle pensioni, i decreti inumani firmati Minniti contro
i migranti, che hanno sostenuto grandi opere, inutili e dannose come la Tav in
Val di Susa, anziché linee ferroviarie per i pendolari o la messa in sicurezza
del territorio. Per questo le vittime di questo malgoverno si sono rifugiate
nel rancore, perdendo la fiducia nella politica e coltivando la pericolosa
illusione dell’uomo forte al comando. In questo modo è dilagato un discorso di
destra, sessista, razzista, che prende gli immigrati come capro espiatorio.
Per questo non basta votare contro le destre,
occorre anche costruire un’alternativa alle politiche che hanno creato le
condizioni per il loro successo e per farlo bisogna unire le forze di chi vuole
davvero cambiare.
Il nostro voto serve anche a questo: un impegno che non si esaurisce nell’urna, ma che ci parla di un diverso futuro.
Rossana Rossanda, Fulvio Abbate, Maurizio Acerbo, Vittorio Agnoletto, Mario Agostinelli, Fabio Alberti, Eleonora Alfano, Andrea Allamprese, Andrea Amato, Carmine Amoroso, Cesare Antetomaso, Emilio Arisi, Giorgio Arlorio, Cesare Antetomaso, Piero Arcangeli, Marco Asunis, Ciccio Auletta, Angela Baraldi, Antonia Baraldi Sani, Guido Barbera, Guido Barbieri, Silvana Barbieri, Riccardo Bellofiore, Gioia Benelli, Luciano Beolchi, Franco Berardi Bifo, Paolo Berdini, Cesare Bermani, Fausto Bertinotti, Daniele Biacchessi, Maria Luisa Boccia, Francesco Bochicchio, Armando Boito, Raffaella Bolini, Stefano Bonaga, Marina Boscaino, Adrian Bravi, Sergio Brenna, Benedetta Buccellato, Paolo Cacciari, Giuseppe Cafiero, Enrico Calamai, Franco Calamida, Loris Campetti, Berardo Carboni, Alessandro Cardulli, Aldo Carra, Francesco Caruso, Luciana Castellina, Tiziana Cazzaniga, Antonio Cecere, Paolo Ciofi, Yurii Colombo, Andrea Costa, Enrico Cundari, Maria Rosa Cutrufelli, Wasim Dahmash, Massimo D’apporto, Claudio De Fiores, Elettra Deiana, Fortunato Della Guerra, Josè Luis Del Roio, Vezio De Lucia, Girolamo De Michele, Marco Dentici, Loredana De Petris, Massimo Di Castelnuovo, Tommaso Di Francesco, Pippo Di Marca, Enzo Di Salvatore, Piero Di Siena, Angelo D’Orsi, Olivia D’Ottavio, Roberto Escobar, Amedeo Fago, Lorenzo Falchi, Paolo Favilli, Angelo Ferracuti, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Roberto Finelli, Franco Finocchiaro, Domenico Fiormonte, Marcello Fonte, Pasquale Fonte, Guglielmo Forges Davanzati, Francesca Fornario, Gianni Fresu, Emita Frigato, Alfio Furnari, Haidi Gaggio Giuliani, Stefano Galieni, Mauro Gallegati, Gabriella Gallozzi, Francesco Garibaldo, Claudio Giambelli, Alfonso Gianni, Aldo Giannuli, Daniela Giordano, Claudio Grassi, Dino Greco, Giovanni Greco, Silvio Greco, Andrea Gropplero, Giovanni Impastato, Silvia Innocenzi, Eliana Iocchi, Teresa Isemburg, Francesca Koch, Francesca Lacaita, Gianfranco Laccone, Lelio La Porta, Nicolas Lema, Maria Lenti, Guido Liguori, Fabiomassimo Lozzi, Gianni Lucini, Romano Luperini, Alfredo Luzi, Silvia Luzzi, Salvatore Maira, Roberto Mancini, Cecilia Mangini, Fiorella Mannoia, Filippo Maone, Roberto Mapelli, Fabio Marcelli, Pino Marino, Citto Maselli, Gianni Mattioli, Peppino Mazzotta, Alessandra Mecozzi, Eugenio Melandri, Lidia Menapace, Magda Mercatali, Maria Grazia Meriggi, Sandro Mezzadra, Filippo Miraglia, Emilio Molinari, Carmela Morabito, Lia Francesca Morandini, Raul Mordenti, Roberto Morea, Luisa Morgantini, Corrado Morgia, Giuseppe Moricola, Cristina Morini, Luca Mozzati, Franco Mulas, Roberto Musacchio, Fabio Mussi, Frida Nacinovich, Laura Nanni, Agnese Nano, Pasqualina Napoletano, Alberto Negri, Alfio Nicotra, Corrado Oddi, Alberto Olivetti, Giovanni Orsi, Giovanni Palombarini, Pierluigi Panici, Eugenio Parente, Andrea Pastor, Paolo Perezin, Tonino Perna, Riccardo Petrella, Barbara Pettine, Lorella Pieralli, Paolo Pietrangeli, Nicoletta Pirotta, Antonio Pizzinato, Gabriele Polo, Bianca Pomeranzi, Alessandro Portelli, Carlo Presciuttini, Cristina Quintavalla, Paolo Quintili, Giulia Quinzi, Marcella Raiola, Rosa Rinaldi, Gianni Rinaldini, Tiziano Rinaldini, Giorgio Riolo, David Riondino, Annamaria Rivera, Basilio Rizzo, Mimmo Rizzuti, Giulia Rodano, Barbara Romagnoli, Renzo Rossellini, Nino Russo, Giovanni Russo Spena, Pino Salerno, Pino Santarelli, Luigi Saraceni, Luigi Saragnese, Giovanni Saulini, Enzo Scandurra, Patrizia Sentinelli, Massimo Serafini, Sergio Serafini, Marino Severini, Sandro Severini, Tommaso Sodano, Paolo Sollier, Anita Sonego, Paolo Sordi, Angelo Tantaro, Giovanni Taverna, Sarantis Thanopoulos, Mario Tiberi, Marina Turi, Stefania Tuzi, Pierfrancesco Uva, Fulvio Vassallo Paleologo, Vauro, Nichi Vendola, Giovanna Vertova, Luigi Vinci, Lello Voce, Pasquale Voza, Mauro Zanella, Federico Zappino, Susanna Zirizzotti, Massimo Zucchetti, Barbara Accetta, Silvia Acquistapace, Antonio Amoruso, Stefania Andreoni, Simone Antonioli, Anna Assumma, Renata Attolini, Maria Luisa Barcellona, Paolo Bartolini, Maruzza Battaglia, Sandro Barzaghi, Maria Giovanna Bencistà, Moreno Biagioni, Gianfranco Bocchinfuso, Eleonora Bonaccorsi, Simona Bonsignori, Sergio Bordin, Bruno Bosco, Gaspare Bracchi, Roberto Buglione De Filippis, Mauro Bulgarelli, Antonio Buono, Innocenzo Cacioppo, Alfredo Caggianelli, Marino Calcinari, Antonio Califano, Francesco Campanella, Laura Capelli, Elisabetta Capurso, Pasquale Capurso, Francesco Cecchini, Valerio Cerretano, Franco Ciappi, Francesco Cirillo, Rosalba Ciranni, Francesco Colizzi, Vito Copertino, Gianfrancesco Costantini, Antonio Cribiu’, Rosella Cudia, Simone Cumbo, Roberto Francesco D’Atino, Zaira Dato Toscano, Alberto Deambrogio, Mirko De Berardinis, Laura De Caroli, Pablo De Leo, Giuseppe Della Gatta, Alisa Del Re, Maria Del Rosso, Parisina Dettoni, Guido De Virgiliis, Antonio Di Grado, Bruna Dini, M. Paola Fanni, Gennaro Ferrillo, Lionello Fittante, Diego Osvaldo Flores, Diego Forlin, Filippo Fossati, Paola Franchi, Vincenzo Franciosi, Sancia Gaetani, Carmelo Gaglioti, Alessandro Galli, Maria Giacometti, Federico Giardina, Beniamino Ginatempo, Amalia Giovenco, Manuela Giugni, Bruno Giusti, Ida Anna Golato, Giuseppe Gonella, Epifanio Grasso, Santo Graziano, Antonio Griesi, Daniela Grilli, Elvira Grilli, Giorgio Guelmani, Alessandro Innocenti, Ferdinando Intintoli, Francesco Laforgia, Luciano Li Causi, Francesco Lo Piccolo, Lidia Lo Schiavo, Stefano Lucarelli, Mario Macaluso, Piergiorgio Maggiorotti, Oscar Mancini, Bruno Marengo, Guido Maria Marinelli, Angela Marranca, Emilia Martorana, Rino Marzani, Amelia Massetti, Alfio Mastropaolo, Cinzia Messineo, Marco Messineo, Antonio Mingotto, Pier Paolo Mocci, Dino Mondoni, Elsa Moscone, Giuseppe Mura, Andrea Musacci, Mara Nardini, Pino Oliverio Reggio, Francesco Paolella, Guido Pasquetti, Luca Pastorino, Massimo Patrignani, Roberto Pavarini, Michele Pepe, Erminda Perani, Enrico Perilli, Nicola Perrone, Annalisa Piacentini, Marcello Pianigiani, Carlo Piazza, Luigi Piccioni, Eduardo Pizzo, Concetta Ponturo, Franco Previtali, Luigi Remaschi, Claudio Riolo, Augusto Rocchi, Luigi Rossetto, Piero Rostagno, Marco Rovati, Lucia Rovelli, Matteo Saudino, Giuseppe Sagripanti, Elia Scali, Diego Schiavoni, Concetto Scivoletto, Scipione Semeraro, Maria Sepe, Gaetano Sgarlata, Rosanna Sirtori, Francesco Soverina, Adriana Spera, Serena Spinelli, Maria Staderini, Paola Stefanelli, Paola Strippoli, Pippo Tadolini, Rosa Tavella, Raffaele Tecce, Gianluigi Trianni, Edoardo Turi, Francesco Vacchiano, Alfredo Valente, Alessandra Valentini, Giancarlo Vitali, Ersilia Vitiello, Alberto Volpi, Ottavia Voza, Luciano Zambelli, Sergio Zampini, Michelangelo Zanghi, Rodolfo Zucco