Si nominano e si rinominano sempre fra di loro e i cittadini ci rimettono in soldi e salute.
Il presidente della giunta Lombarda ha nominato i “saggi” che dovrebbero riorganizzare il servizio sanitario pubblico, tre su cinque dei nominati lavorano e/o dirigono strutture private: Rosanna Tarricone insegna alla Bocconi, l’università degli ideologi della sanità come azienda; Alberto Mantovani è direttore scientifico dell’Irccs Humanitas e Giuseppe Remuzzi è direttore dell’Istituto Mario Negri, non entro nel merito delle competenze cliniche, ma certamente non vivono la realtà della medicina pubblica territoriale, il settore che più andrebbe potenziato invertendo a 180° le scelte regionali.
Della nomina nei cda del gruppo S. Donato di Maroni, ex presidente della regione e dell’ex consigliere regionale Capelli, uno dei relatori della legge 23, la controriforma sanitaria, ho già scritto.
Mentre i vertici politici e le strutture private si nominano reciprocamente, mostrando gli uni per gli altri un grande apprezzamento, i cittadini continuano a pagare di tasca propria le prestazioni sanitarie, dovendo ricorrere al privato per evitare attese infinite, e a rimetterci in salute come avvenuto in occasione dell’emergenza Covid a causa del disastroso funzionamento del nostro servizio sanitario tutto concentrato sul profitto e sulla sanità privata.
Mandiamoli a casa. #CommissariateLaSanitaInLombardia