A Gaza c’è la tregua, la speranza di tutti è che regga.

Ma noi non possiamo dimenticare nemmeno per un secondo tutto quello che è accaduto e che potrà accadere nuovamente.

Il cinismo e l’assoluta indifferenza verso la vita degli altri espressa dal ministro degli esteri israeliano, intervistato da Bruno Vespa: “A Gaza reazione giusta, non ci sono stati troppi morti” rappresenta il pensiero largamente dominante in Israele. Fino a quando ci sarà chi la pensa così, nessuno potrà sentirsi sicuro; sono i principi della convivenza umana che vengono calpestati.

“Il governo italiano snobba la Corte dell’Aja: non arresterà Netanyahu qualora dovesse visitare il Paese” Altra notizia di oggi.

D’altra parte i nostri governi sono stati al fianco di Israele, fornendo ogni tipo di arma. Le regole, i principi, valgono solo se vanno bene a noi e ai nostri amici, altrimenti possiamo farne carta straccia, ovviamente se la forza è dalla nostra parte.

Sono i principi basilari decantati dalle nostre democrazie che vengono annientati.

La tragedia di Gaza ha provocato (fino ad ora) oltre 50.000 vittime e tra queste vittime dobbiamo mettere anche: la fine di qualunque tentativo di costruire regole e principi internazionali condivisi, la fine di qualunque possibile ruolo dell’ONU e il definitivo disvelamento del grande imbroglio sul quale si reggono le nostre “democrazie” con la pretesa di incarnare valori universali.

Non solo il trionfo, ma la legittimazione della legge del più forte, sembra essere la caratteristica di questa nostra epoca.

Purtroppo.

Certamente non dobbiamo arrenderci, tanti sono stati i tempi bui nella storia dell’umanità. Ma per poter provare a risalire la china è prima di tutto fondamentale comprendere dove siamo precipitati.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici e non effettua alcuna attività di profilazione. La navigazione sul sito non richiede il consenso da parte dell’utente. Cookie policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi