Il Tribunale Russell ha rilevato prove di incitamento al genocidio e di crimini contro l’umanità in Gaza
25 settembre 2014
La sessione straordinaria delTribunale Russlel per la Palestina sulla operazione militare di Israele Protective Edge tenutasi ieri a Bruxelles ha rilevato lle prove dicrimini di guerra, crimini contro l’umanità, crimini di assassinio, sterminio,persecuzione ed anche di incitamento al genocidio.
La Giuria [1] ha riferito:: ‘L’effettocumulativo di un regime di lunga durata di punizione collettiva a Gaza appareinfliggere deliberatamente condizioni di vita per condurre ad unacrescente distruzione dei Palestinesi in quanto gruppo, a Gaza .’
Il Tribunalesottolinea che “un regime persecutorio può portare ad un effetto genocida,alla luce della chiara escalation della violenza fisica e verbale relativa aGaza diffusa nell’estate 2014, il Tribunale sottolinea l’obbligo ditutti gli Stati firmatari della Convenzione sul Genocidio del 1948, diprendere secondo la Carta delle Nazioni Unite, misure considerateadeguate per la prevenzione e la soppressione di atti di genocidio.”
La Giuria ha ascoltatoprove da testimoni oculari degli attacchi di Israele durante la guerra di Gazanel 2014, inclusi i giornalisti MohammedOmer, Max Blumenthal, David Sheen, Martin Lejeune, Eran Efrati e Paul Mason, ei chirurghi Mads Gilbert, Mohammed Abou Arab, l’esperto di crimini digenocidio come Paul Behrens, il Colonnello Desmond Travers e Ivan Karakashian,capo dell’azione di sostegno e difesa di Children International.
Relativamente al crimine di incitamento al genocidio, il Tribunale haaccolto le prove a dimostrazione di una ripresa al vetriolo della retorica eincitamento razzista nell’estate del 2014. ‘Le prove mostrano che un tale incitamento si è manifestatoin molti livelli della società israeliana, sia sui social media che su quellitradizionali, dai tifosi di calcio, a funzionari di polizia, a opinionisti, aleader religiosi,e legislatori e ministri del Governo.”
Il Tribunale ha inoltre rilevatoprove dei seguenti crimini:
Omicidi volontari
Distruzioni diffusedi proprietà non giustificate da necessità militare
Attacchidiretti intenzionalmente contro una popolazione civile e obiettivi civili
Usosproporzionato della forza
Attacchi controedifici dedicati alla religione e alla’istruzione
L’uso deipalestinesi come scudi umani
Impiego di armi,proiettili, materiali e metodi nelle azioni di guerra di natura tale da causaredanni eccessivi e inutili sofferenze, intrinsecamente indiscriminati
L’uso dellaviolenza per diffondere terrore tra la popolazione civile.
Inoltreil Tribunale ha stabilito: “Viene riconosciuto che in una situazione dovevengono perpetrati tipi di crimini contro l’umanità in modo impunito, e dovenella società si manifesta un incitamento diretto e pubblico al genocidio, èmolto plausibile che individui o lo stato possano decidere di sfruttare questecondizioni per perpetrare il crimine di genocidio.”
Nota inoltre: ‘ Abbiamo davvero paura che in unambiente di impunità e di assenza di sanzioni nei confronti di una criminalitàgrave e ripetuta, le lezioni del Rwanda e di altre atrocità di massa possanoancora una volta restare inascolate.”
Il Tribunale chiama Israele ad adempiere ai suoi obblighi secondo il dirittointernazionale e llo Stato di Palestina ad accedere, senza ulteriroriritardi, allo Statuto di Roma della Corte penale Internazionale, a coopearepienamente con la Commissione di inchiesta del Consiglio dei diritti umani e adimpegnarsi appieno nei meccanismi della giustizia internazionale.
Il Tribunale inoltre ricorda a tutti gli stati di collaborareper mettere fine alla situazione di illegalità che deriva dalla occupazioneisraeliana, dall’assedio e dai crimini nella striscia di Gaza. Alla lucedell’obbligo di non fornire aiuto e assistenza, tutti gli stati devono prenderein considerazione appropriate misure per esercitare una sufficiente pressionesu Israele, compresa l’imposizione di sanzioni, l’interruzione di relazionidiplomatiche, collettivamente, attraverso organizzazioni internazionali, o, inassenza di consenso, individualmente rompendo le relazioni bilaterali conIsraele.
Chiama tutti gli stati ad adempiere al loro dovere “diintraprendere secondo la CArta delle Nazioni Unite azioni che considerinoappropriate per la prevenzione e la soppressione di atti digenocidio”
Oggi il Tribunale ha presentato le sue conclusioni al Parlamento Europeo
[1] Componenti della Giuria: http://www.russelltribunalonpalestine.com/en/sessions/extraordinary-session-brussels/meet-the-jury
[2] Testimoni: http://www.russelltribunalonpalestine.com/en/sessions/extraordinary-session-brussels/witnesses
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