Tsipras ha battuto ancora una volta la destra, e questa è una buona notizia. Ma l’enorme astensionismo ha evidenziato la delusione conseguente alla firma del memorandum e Syriza,pur tenendo in percentuale, ha perso molti voti. I prossimi mesi saranno decisivi per verificare se il nuovo governo riuscirà ad ottenere la riduzione e il riassestamento del debito, se riuscirà a realizzare politiche sociali a favore delle classi subalterne, nonostante la firma sul pesantissimo memorandum, oppure se Syriza verrà definitivamente “normalizzata” e resa “criticamente compatibile” con le politiche di Bruxelles.
Molto dipenderà anche da quanto la Grecia non sarà lasciata sola, da quanto in Spagna, ma in tutta Europa crescerà un movimento di critica all’austerità.Se poi in Itaia si riuscisse a costruire un forza politica di sinistra quantitativamente e qulitativamente signifcatva, allora potremmo veramente dare un contributo al popolo greco senza limitarci ad essere tifosi. Ma per ora prevalgono indecenti guerre di posizione tra i vari frammenti di quello che resta della sinistra di casa nostra.