Il governo, approfittando del fatto che l’attenzione dei media è concentrata sul caos elettorale provocato dal PdL, approva in Parlamento una norma che nei fatti azzera l’art.18., sperando che nessuno se ne accorga. Siamo di fronte ad un vero e proprio attentato contro la Statuto dei Lavoratori – dichiara Vittorio Agnoletto, candidato presidente della Regione Lombardia per la Federazione della Sinistra – , con un voto parlamentare vengono cancellate conquiste costate decenni di lotta ai lavoratori. La nuova norma cancella il ruolo del giudice del lavoro ed espone i lavoratori al ricatto dell’impresa. Da oggi il licenziamento senza giusta causa è legge. In una situazione di grave crisi economica, dove il potere di contrattazione dei lavoratori è già fortemente indebolito, il governo, anziché approvare misure finalizzate a difendere l’occupazione, liberalizza ogni tipo di licenziamento. L’articolo 18 non si tocca, non si tocca lo statuto dei lavoratori! Per difendere queste conquiste invito tutti, anche a Milano, a scendere in piazza il 12 marzo e a partecipare allo sciopero indetto dalla CGIL.