Vaccino Coronavirus: un articolo estremamente interessante che descrive gli accordi segreti tra BIG PHARMA e Commissione Europea

LA CORSA (PERICOLOSA) ALLA SCOPERTA DEL VACCINO- Andrea Capocci, 05.09.2020 il manifesto

Covid. Accordi per tutelare le compagnie farmaceutiche. Sui tavoli riservatissimi l’Ue stacontrattando centinaia di milioni di dosi dei futuri vacciniAvere un vaccino entro l’autunno sarebbe un mezzo miracolo. Per riuscire nell’impresa, le casefarmaceutiche stanno accelerando i normali test di sicurezza ed efficacia, che normalmenterichiedono diversi anni. Si tratta di una scommessa ad alto rischio. Se i vaccini funzioneranno esaranno davvero sicuri, il mondo sarà presto libero da un flagello epocale. In caso contrario, unfarmaco pericoloso o inutile verrà distribuito in miliardi di dosi con un danno devastante in terminisanitari e di fiducia nelle istituzioni, e uno spreco di risorse economiche e scientifiche pubbliche.

IL RISCHIO è ben chiaro soprattutto alle società farmaceutiche, che stanno alzando la posta neinegoziati con le autorità sanitarie europee. Sui tavoli riservatissimi, l’Ue sta contrattando con lesocietà la fornitura di centinaia di milioni di dosi dei futuri vaccini per garantire una distribuzionetempestiva, visto che praticamente tutti i governi del mondo sono in coda per accaparrarsene unafetta. Un accordo per 300 milioni di dosi è stato finora siglato con l’inglese AstraZeneca, al prezzounitario di 3 euro a dose secondo le indiscrezioni giornalistiche. Ulteriori negoziati sono in corso conaltre società farmaceutiche (Sanofi-Gsk, Johnson & Johnson, Moderna).

IN CAMBIO di vaccini disponibili in grande quantità e a costi accessibili, le società farmaceutichechiedono che l’Unione europea si faccia carico degli eventuali indennizzi nel caso i vaccini simostrassero poco efficaci o insicuri e dessero vita a contenziosi legali. Lo rivela un documentofirmato da «Vaccines Europe», l’associazione delle società farmaceutche del settore, svelato dalFinancial Times nei giorni scorsi. «La velocità dello sviluppo e della distribuzione (dei vaccinianti-Covid, ndr) implicano l’impossibilità di produrre le evidenze scientifiche che normalmente siottengono attraverso studi clinici approfonditi», si legge nel documento «Questo crea un rischioinevitabile. Alcune persone probabilmente subiranno effetti collaterali dopo la vaccinazione». Lalogica conclusione è messa nero su bianco dalla lobby: «chiediamo un’esenzione dalla responsabilitàcivile per garantire che tutte le parti siano protette da rischi finanziari dirompenti e rovinosi derivatida eventuali cause legali».

LA PROPOSTA delle aziende è che siano i governi a farsene carico: «I governi potrebbero creare unfondo» e in caso di reazioni avverse «i cittadini potrebbero contare sull’accesso rapido a questifinanziamenti». L’Unione si sta mostrando malleabile: «è nostro interesse avere un vaccino primapossibile» ha affermato in un’intervista la portavoce della Commissione europea Vivian Loonela «perquesto abbiamo incluso nei contratti con le aziende farmaceutiche una clausola per coprire iproduttori rispetto ad alcune responsabilità». Il dirigente della AstraZeneca Ruud Dobber haconfermato all’agenzia Reuters che molti stati membri hanno accettato l’esenzione, anche se ilcontenuto dell’accordo rimane segreto.

«IL CONTRIBUENTE dovrà pagare tre volte: per lo sviluppo del vaccino, per acquistare il vaccinodalle case farmaceutiche e per soddisfare le richieste di risarcimento» sostiene la parlamentarebelga Petra De Sutter (Verdi). Che ora chiede di rendere pubblico il contenuto degli accordi con leaziende e i nomi dei sette negoziatori che rappresentano l’Unione al tavolo. Finora, l’unico nomeemerso è quello di Richard Bergström, che fino al 2016 ha diretto la lobby europea delle industriefarmaceutiche Efpia e potrebbe avere più di un conflitto di interessi.

LA QUESTIONE non avrà ricadute solo economiche, ma è anche una questione di salute pubblica:in mancanza di trasparenza, molte persone potrebbero rifiutare un vaccino percepito come rischiosodagli stessi produttori. «La percezione di mancata trasparenza può danneggiare la fiducia neivaccini e nelle istituzioni, e compromettere sul lungo periodo le attività di prevenzione e sanitàpubblica» afferma il presidente del Forum Europeo dei Pazienti Mario Greco. Secondo cui «ènecessario che la Commissione e le autorità nazionali forniscano rapidamente informazionitrasparenti sulle condizioni dei contratti stipulati con le compagnie farmaceutiche, incluse leclausole sulla responsabilità civile».© 2020 IL NUOVO MANIFESTO SOCIETÀ COOP. EDITRICE

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