Oggi in trasmissione abbiamo ascoltato una testimonianza veramente drammatica. Una storia che fa male, ma che è doveroso ascoltare perché situazioni di questo tipo non dovrebbero mai verificarsi. Scusate se il post è lungo, ma vale la pena leggerlo.Abbiamo raccolto la testimonianza di Camilla che ci ha raccontato la storia di suo fratello. Ha una disabilità grave che lo costringe a letto, con tracheostomia, PEG e ossigeno h24. Ha richiesto la vaccinazione a domicilio, ma da settimane attendeva una chiamata che non arrivava. Ieri, dopo aver saputo di questa situazione, abbiamo mandato una mail di sollecito all’ospedale, avvisandoli del fatto che oggi avremmo portato questo caso in trasmissione. Questa mattina abbiamo raccontato la storia, e magicamente, dopo pochi minuti Camilla ha finalmente ricevuto la chiamata tanto attesa: suo fratello – le hanno detto – sarà vaccinato domani.Da questa vicenda emergono due cose. Innanzitutto, la situazione vergognosa in cui versano le vaccinazioni in Lombardia, senza nessuna attenzione alle persone con disabilità gravissime. Dall’altra parte, a che cosa si è costretti a ricorrere per ottenere il rispetto dei propri diritti, e il ruolo importante che in questa situazione possiamo svolgere noi come trasmissione e come radio. Potete ascoltare il servizio cliccando sul link del podcast. Lo trovate ai minuti 6,40 e 36,30.
A LETTO, CON TRACHEOSTOMIA, PEG E OSSIGENO H24, MA SENZA VACCINO. PER FAVORE LEGGETE COSA ACCADE NELLA CIVILE LOMBARDIA
22 Apr, 2021 | Milano – Lombardia, Salute, Slider