L’attacco a Rodotà per le sue dichiarazioni sulla TAV sono l’ennesima tentativo di criminalizzare ed isolare il movimento NOTAV: da un lato la repressione dura in valle con l’esercito, d’altra parte l’assalto mediatico contro chiunque difende il movimento. Ma su questo tema è il governo ad essere isolato: nel pieno di una crisi sociale drammatica, chi può pensare con un minimo di intelligenza di spendere miliardi per costruire una ferrovia che non serve e che mette a rischio la salute? Una follia come l’acquisto degli F 35. Tutta la mia solidarietà ai valsusini e a Rodotà impegnato in una coraggiosa campagna in difesa della Costituzione